Ti sei mai chiesto, quando formuli un obiettivo, da quale parte del tuo corpo inizi a focalizzarti?
Per quanto possa sembrare una domanda strana, l’esperienza mostra che ciascuno di noi ha un proprio punto specifico da cui si concentra per formulare i propri intenti.
C’è chi lo fa dalla pancia, chi lo fa dal cuore e chi lo fa dalla testa.
I nostri tre cervelli
Gli scienziati hanno scoperto che non abbiamo un solo cervello bensì tre.
Il cervello encefalico o della testa composto di circa 50-100 miliardi di neuroni, quello della pancia o enterico che ha ca 200-600 milioni di neuroni e quello del cuore o cardiaco con 30-120 mila neuroni.
Ogni obiettivo formulato da uno dei tre cervelli ha caratteristiche specifiche e, a seconda delle informazioni che quel cervello ha nella propria banca dati, può ostacolare la manifestazione dell’obiettivo, oppure realizzarlo secondo la sua particolare prospettiva. I tre cervelli sembra siano collegati con i tre livelli della nostra mente: conscio- cervello della testa, subconscio- cervello della pancia e superconscio- cervello del cuore.
Per esempio, quando formuliamo un obiettivo dalla pancia, il cervello enterico, che è strettamente collegato con lo stress, l’ansia e la tensione, le riflette sull’intero organismo regolando cosi le emozioni.
D’altra parte, vivendo nella dualità c’è anche l’altra possibilità. Infatti, Michael D. Gershon, esperto di anatomia e biologia cellulare della Columbia University, sostiene che le cellule dell’intestino- il nostro secondo cervello- producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere.
Pertanto, se nella banca dati di questo cervello ci sono informazioni di bassa frequenza connesse con convinzioni limitanti, specie quelle raccolte nella prima infanzia, il nostro obiettivo non potrà mai realizzarsi, a meno di sciogliere queste convinzioni e sostituirle con altre liberatorie.
Se, invece, si trovano informazioni di alta frequenza, le convinzioni liberatorie, il nostro obiettivo sarà facilmente realizzabile e vi sarà un notevole rilascio di serotonina con benefici per tutto l’organismo.
Lavorando con il Campo dell’Abbondanza ho scoperto, che, oltre alle funzioni degli altri due cervelli, esiste un Punto di Creazione Consapevole che, quando è attivato, crea una coerenza fra i nostri tre cervelli, un “super cervello” com’è definito dalle neuroscienze, capace di determinare e influenzare la realtà materiale. Quando il Punto di Creazione Consapevole è attivo, ogni cosa si realizza con gioia e facilità nella nostra realtà.
E come si fa?
Durante il Seminario
potrai scoprire e attivare il tuo Punto di Creazione Consapevole imparando a creare dallo stato di risonanza dei tre cervelli – i tre livelli mentali, usufruire dei nove Benefici Generativi, conoscere e utilizzare consapevolmente i Tre livelli di Abbondanza.
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