Giulia Jordan
Cambiamento e scelta
Il cambiamento che desideri inizia dentro di te, da quella “singolarità” puntiforme, quel centro invisibile che sei. Non è questione di scelta da parte tua, la scelta è già stata compiuta dalla totalità. … Continua a leggere →
Le domande fondamentali: da dove sono venuto?
Spesso i bambini fanno domande che hanno a che fare con le questioni fondamentali della vita. Le risposte che da R. Tagore in questa sua poesia, esperimono in modo esemplare ciò che si sperimenta nelle CostellAzioni della Gioia. Maternità Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato? Domandò il bambino a sua madre. Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose: tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio, tu eri il Suo desiderio. … Continua a leggere →
Gli artisti e la consapevolezza dell’Unità
<<Colui che canta passa dalla gioia alla melodia, colui che ascolta, dalla melodia alla gioia.>> Rabindranath Tagore L’arte è la via più diretta per andare oltre i limiti del pensiero, per riportarci a percepire l’unità fra soggetto e oggetto, per ritornare all’ Essere. Ecco ad esempio cosa dichiarava Paul Cézanne: “Io divento la coscienza soggettiva del paesaggio e il mio dipinto ne diventa la coscienza oggettuale.” Possiamo dire che a volte l’arte ci guarisce dal senso di separazione, d’isolamento, di … Continua a leggere →
La Coscienza: il potere invisibile
L’illuminazione è come la luna riflessa sull’acqua. La luna non si bagna, né l’acqua si rompe. Anche se la sua luce è ampia e grande, la luna si riflette anche in una pozzanghera di un centimetro. L’intera luna e l’intero cielo si riflettono in una goccia di rugiada sul prato. Dogen Zenji Siamo cosi abituati a usare la parola coscienza che diamo per scontato di sapere di che cosa si tratti. La definizione che ne da Zanichelli è: <<consapevolezza … Continua a leggere →
Insegnamenti spirituali e… gioco del telefono
Avete presente il gioco del telefono senza fili in cui un gruppo di persone sedute in cerchio si passa un messaggio? Che cosa accade nel gioco? Il messaggio originale trasmesso da uno dei giocatori, muta leggermente ogni volta che è trasmesso a un’altra persona e quando ritorna al punto di partenza arriva completamente diverso da com’era in origine. La metafora del gioco del telefono si può applicare all’insegnamento spirituale. Lo stato di coscienza del maestro e degli allievi é diverso. … Continua a leggere →
Il finito e l’infinito
Sul volo di ritorno dal Seminario di CostellAzioni della Gioia di Pisa, stavo leggendo il libro di Massimo Teodorani: Bohm La fisica dell’infinito. A un certo punto mi sono imbattuta in questa citazione del genio della fisica quantistica David Bohm, che esprime magnificamente ciò di cui si è parlato e che è stato sperimentato da tutti i partecipanti al Seminario: <<Il campo del finito è tutto quanto possiamo vedere, udire, toccare, ricordare e descrivere. Questo campo è basicamente ciò che … Continua a leggere →
La conoscenza e l’ignoranza
È l’ignoranza a far credere all’acqua del mare di essere un’onda, a far credere alla neve di essere un pupazzo, a far credere all’Essere di essere un corpo fisico, un corpo emotivo, un corpo mentale. Il corpo mentale aderisce a ogni percezione che lo impressiona, il corpo emotivo aderisce ad ogni vibrazione che lo attraversa, il corpo fisico aderisce al tempo-spazio in cui si manifesta. Come “attratto” nel mondo dei nomi e delle forme, è di questi che l’Essere si … Continua a leggere →
Io e noi
Io e noi Sapevo che questo corpo non era solo mio, ma era la prosecuzione vivente di mio padre e mia madre, dei nonni e dei bisnonni, di tutti i miei antennati. Quei piedi che vedevo come i “miei” in realtà erano i “nostri” piedi. Thich Nhat Hanh Il modello spirituale alla base delle CostellAzioni della Gioia tiene conto della struttura multidimensionale del nostro essere e da la possibilità di farne esperienza diretta. In questo modo comprendiamo, come dice Thich … Continua a leggere →