Appello alle donne: troviamo insieme le soluzioni
Lo strumento più grande che abbiamo a disposizione per cambiare il mondo è la capacità di ‘mutare il modo in cui la nostra mente vede il mondo’. Marianne Williamson.
Siamo capaci di andare nello spazio e non siamo capaci di gestire un virus curabile?
Scopriamo parti infinitesimali della materia e poi non siamo in grado di trovare soluzioni ecologiche per la nostra salute?
Stiamo realizzando computer quantistici e poi non siamo capaci di gestire la sanità e l’economia?
A me pare, piuttosto, che non ci sia la volontà di uscire da questo pantano. Mi sembra, invece, che veniamo legati sempre di più da catene invisibili e rinchiusi da muri virtuali che però sentiamo sempre più stringersi attorno opprimendoci.
Ogni giorno, sottilmente, ci viene detto come guardare al ‘nuovo’ mondo che “non sarà mai più come prima”, che cosa pensare e come comportarci, attraverso comunicazioni sottili, insidiose e manipolatrici.
Molti di noi hanno esaurito la fiducia in chi ci governa.
Che cosa intendiamo fare?
Restiamo lì fermi accettando passivamente e abituandoci “alla nuova normalità”?
Oppure speriamo ancora nell’apparizione del Deus ex machina?
Per chi non lo sapesse, si trattava di uno stratagemma usato nella tragedia greca quando sembrava non ci fosse più speranza per trovare una soluzione agli eventi drammatici in atto: a quel punto si faceva intervenire un ‘dio’ calato dall’alto per salvare la situazione.
In questo momento la nostra vita assomiglia molto a una tragedia greca, e anche a noi farebbe comodo l’apparizione sulla scena mondiale o almeno locale di un dio che salvi la situazione.
Solo che noi oggi abbiamo poca o nulla fiducia in una tale “divinità (che scende) dalla macchina” anche perché ci fa pensare piuttosto a un extraterrestre.
Se non possiamo più contare sul Deus ex machina, su chi possiamo contare per aiutarci a sbrogliare questo nodo gordiano che ci tiene bloccati?
Come sarebbe se fossimo noi stessi il Deus ex machina o il Messia riluttante e ci salvassimo da soli?
E se fossimo noi donne le artefici del cambiamento e lo facessimo con le nostre modalità femminili?
Se sei interessata a questo argomento, tieni d’occhio il prossimo post.
Sono fermamente convinta che dipenda da me, da te da lei all’infinito. Qualche volta cado ma non c’è buca talmente grande da ingoiarmi. Ho fiducia in noi e anche nell’energia sottile che creiamo e che arriva anche dal deus….. Insieme, insieme, insieme!