Convinzioni o Verità?
Come si dice nella spiritualità, un’illusione è reale solo finché ci credi. Se smetti di crederci, essa svanisce e la verità sottostante appare. Amit Goswami, fisico quantistico.
Abbiamo idee su ogni cosa e passiamo la maggior parte del tempo a difendere le nostre idee o a cercare d’imporle agli altri, convinti che le nostre siano quelle ‘giuste’, ma ignorando che, proprio nostre, non lo sono. Infatti, se osserviamo le idee che abbiamo, di cui siamo convinti al punto da batterci per esse, compreso far fuori gli altri, beh, se proprio siamo onesti, ci rendiamo conto che la stragrande maggioranza d’esse è di ‘altra’ provenienza.
Se proprio vogliamo cercarne le fonti non c’è bisogno di andare tanto lontano: la famiglia allargata, scuola, religioni, politica, amici, televisione, radio, libri, social networks e altro ancora. Di ‘nostre’, ma proprio nostre, ce ne sono proprio pochine.
Insomma, queste ‘nostre’ idee, queste convinzioni che abbiamo, sono alla base delle nostre percezioni e sono strettamente collegate col criterio di verità.
Ciò significa che ogni cosa in cui crediamo, di cui siamo convinti, indipendentemente dal fatto che le idee siano nostre o di altri, verificate o solamente ‘sentite’, esse rappresentano le nostre verità. E proprio sulle nostre ‘verità’-convinzioni si basa la nostra esistenza.
Esse sono la base su cui si modellano le nostre percezioni.
Stiamo comprendendo, alla luce delle ricerche sulla Coscienza, che la percezione che abbiamo di qualcosa, basata sulle nostre idee-convinzioni, è interpretata come realtà, benché non sia effettivamente la Realtà, ma un’interpretazione soggettiva di una piccolissima e distorta porzione d’essa.
Si può paragonare la nostra situazione percettiva, a quella di una formica che, arrivando vicino ai nostri piedi, si convincesse che ciò che ha di fronte, siano gigantesche montagne.
Abbiamo imparato a considerare reale ciò che percepiamo, dimenticando che percepiamo proprio ciò che pensiamo e crediamo sia vero o reale.
Il potere insito nelle convinzioni è enorme. Sia quelle positive o liberatorie, sia quelle negative e limitanti, influenzano i processi biochimici e bioelettrici, il sistema immunitario e neuro vegetativo, nonché i processi emotivi e mentali. In sostanza, lo stato di salute e malattia è profondamente influenzato dalle nostre convinzioni.
Siamo dei bravi maghi, bisogna riconoscerlo!
E’ evidente che le nostre convinzioni, specie quelle limitanti, influenzino fortemente anche le decisioni che possiamo prendere, così come le capacità che possiamo esprimere e di conseguenza i comportamenti che assumiamo e che avranno il loro effetto su di noi, sull’ambiente familiare, sociale e naturale.
A proposito di convinzioni, c’è né una proveniente da uno scienziato, Kary Mullis Nobel per la chimica nel ‘93, nonché ideatore del tampone. E’ qualcosa che ci tocca profondamente proprio ora.
Noi accettiamo i proclami degli scienziati in camice bianco con la stessa fede che un tempo riservavamo ai sacerdoti e abbiamo chiesto loro di commettere le stesse atrocità che i sacerdoti perpetravano quando il potere era in mano loro. Abbiamo forzato la situazione, imponendo loro di presentarci novità significative. E li abbiamo trasformati in individui perversi… Persone che si baloccano con le nostre vite e con le nostre strane esigenze.
Detta da uno scienziato, per di più insignito del premio Nobel, quest’affermazione non può che farci riflettere profondamente!
Fortunatamente, le convinzioni si possono cambiare in qualsiasi momento con altre più utili e adatte alle necessità del momento.
C’è un meccanismo estremamente intelligente e potente, quello stesso che ci ha portato in esistenza, che attiva le risorse e le abilità per la realizzazione delle nostre convinzioni. Sta a noi permetterglielo.
E come sarebbe se fossimo convinti che la vita è amore e gioia?
Come sarebbe se tu, proprio tu ne fossi convinto?
Pensaci!
Potrebbe diventare la tua realtà.
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