Soluzioni pratiche per il nostro futuro
A un anno dall’inizio di questa spiacevole situazione, molti di noi hanno la sensazione di aver perso un anno della propria vita o di aver vissuto come in un limbo in attesa che qualcuno o qualcosa ponga fine a questo incubo in diretta che purtroppo sta ancora continuando.
Mi sono chiesta tante volte e ho chiesto ai gruppi con cui lavoro che soluzioni possiamo trovare per uscirne. Abbiamo trovato alcune soluzioni che si stanno manifestando proprio ora.
Questa mattina l’universo mi ha mandato l’idea di un’altra soluzione illuminante grazie a un articolo di Joe Dispenza, uno fra i pochi scienziati che ha avuto il coraggio di esporsi e dire ciò che pensa.
V’invito a leggere con attenzione ciò che scrive e soprattutto riflettere e iniziare a mettere in pratica. E’ una soluzione che ci vede co-respons- abili della nostra vita.
“Come comunità globale, ciò che è accaduto nell’ultimo anno dimostra che siamo nel bel mezzo di un enorme cambiamento globale, un cambiamento che ci sta invitando a evolvere il nostro modo di vivere.
Ciò che emerge chiaramente dallo sconvolgimento globale è che non possiamo più fare affidamento sui governi per prendersi cura dei loro cittadini. Non solo i governi stanno crollando, ma anche le economie, l’istruzione, il giornalismo, la religione e il modello medico, i cui trattamenti per le malattie sono diventati oramai antiquati.
Non possiamo più fare affidamento su nessun individuo come il prete, il governatore, il presidente, l’insegnante o il medico per risolvere i nostri problemi.
Invece, bisogna trovare noi stessi nuovi modi per interagire socialmente.
Quando guardi il mondo attraverso questa lente, ciò che diventa subito evidente è che più possiamo sviluppare la comunità, un gruppo di individui che condividono lo stesso livello di coscienza, lo stesso interesse per l’evoluzione e lo sviluppo personale e lo stesso desiderio di diventare meno dipendenti da tutte quelle agenzie esterne, più emerge una nuova coscienza.
Dalla cellula all’essere umano, non si tratta più di sopravvivenza del più forte, si tratta della cooperazione della comunità e le comunità sane sono fatte di persone sane.”
Soluzione offerta da Joe Dispenza: “ la creazione di comunità in cui gli individui dipendono meno dai negozi di alimentari e dagli alimentatori, e dove possono avere accesso a tutto ciò di cui hanno bisogno per prosperare come comunità autosufficiente. “
Quello che Joe Dispensa suggerisce, come altri fra noi hanno pensato, è di creare comunità autosufficienti da tutti i punti di vista ma che abbiano un livello di coscienza simile, interessi simili e che condividano un sogno comune basato sulla cooperazione, l’armonia, il rispetto reciproco e per il pianeta, l’amore per se stessi e gli altri, per la Totalità dell’esistenza.
Questa visione per il nostro futuro si basa sulla consapevolezza e l’evidenza dell’entanglement ossia l’intreccio, l‘interdipendenza tra tutto ciò che esiste.
Niente e nessuno è separato, isolato dalla Totalità.
Ora sta a noi prendere le redini della nostra vita. Insieme, uniti, possiamo fare tutto.
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