l'inizio di joyfield

Per molti anni, Giulia si è dedicata all’esplorazione dell’Essere che, dalla sua prospettiva, rappresenta l’avventura più intensa ed entusiasmante che si possa vivere. Quest’avventura tuttora in corso, si è svolta passando sia attraverso le vie spirituali, facendo esperienza diretta dei campi con cui entrava in contatto, sia attraverso le vie razionali, logiche e astratte del territorio della scienza.

La ricerca di sé in quanto tale, ebbe termine e dette come frutto il libro: Iniziazione alla Conoscenza di Sé.

Il sottotitolo indica chiaramente l’obiettivo che aveva inseguito per tanto tempo: L’illuminazione… svelata.

Durante il processo di ricerca ed esplorazione, alcune volte s’imbattè nella Gioia; tuttavia, l’effetto più importante che sperimentò, fu la Pace. Per un lungo periodo, questo stato fu in primo piano, poi, a un certo punto divenne intermittente e gradualmente andò sullo sfondo.

L’esplorazione dell’Essere non può terminare, è priva di una fine, così come di un inizio. Via via che il tempo passava, sentiva nascere e crescere il desiderio di esplorare la Gioia, di percepire la Gioia insita nell’Essere e aiutare le persone a tras-formare la loro vita, a uscire dall’identificazione con la sola personalità, per percepirsi come Essere, Coscienza, Presenza.

Joyfield, l'inizio

E nel 2008 le accade un’esperienza.

Era una giornata di maggio e stava ascoltando la Primavera di Vivaldi. Piano piano, lo stato di rilassamento in cui si trovava, divenne meditazione.

Sullo schermo interiore comparve una colonna di energia, che sembrava fatta di luce e fuoco trasparente e che emanava scintille di fuoco-Gioia tutt´intorno.

Poi, dopo un po’, dalla colonna vide nascere o forse solo apparire, una sfera simile a un ologramma, fatta di una sostanza trasparente dai colori cangianti, che vibrava e sembrava avere una sua ´vita´ autonoma.

Mentre la sfera si avvicinava, scorgeva al suo interno una giovane donna che emanava Gioia. Al centro del suo cuore c´era una luce splendente, un piccolo sole che effondeva verso l´alto, passando per il centro della testa, un fascio di luce simile al getto di una fontana.

Da essa scendevano tantissime scintille di luce che, cadendo, quando incontravano masse scure, le rischiaravano o le scioglievano.

Le mani della donna avevano i palmi protesi in avanti e da esse emergevano piccole sfere colorate che si riversavano tutt´intorno. L’impressione che ebbe, fu che la donna fosse un Archetipo, poiché mutava la propria forma assumendone di volta in volta, un’altra.

Dopo un po´ di tempo vide la grande sfera discendere, finché il centro del cuore della giovane donna coincise con il suo. Sentì un’ondata di Gioia intensa. Allo stesso tempo, questa sensazione era dolce, morbida, tranquilla, e si espandeva molto oltre il suo corpo sotto forma di onde.

Questo é stato l´inizio del collegamento – connessione con il Campo della Gioia tramite il dono Joygift. In seguito, quando si sintonizzava con la frequenza della Gioia, aveva la percezione che essa fosse una qualità della Coscienza, o la Coscienza stessa, quindi, per pochi attimi diventava lei stessa Gioia. Tuttavia, la frequenza era talmente elevata che non riusciva a sopportarla.

Accadeva che l’organismo diventasse disfunzionale, ossia si sentiva talmente espansa e priva di ‘massa‘ da non potersii muovere o parlare, mentre si sentiva traboccante di Gioia.

Col tempo,  imparò ad accedere a una frequenza diversa del campo.

Inizialmente, pensava fosse un’esperienza individuale un dono dedicato a lei. In seguito, comprese che il dono andava condiviso e cominciò a farlo.

Joygift è infatti condiviso durante i Joyfield Satsang- incontri spirituali, mentre nelle CostellAzioni della Gioia è dato ai rappresentanti o ai richiedenti la CostellAzione per accedere velocemente e facilmente alla soluzione.